Il lavoro di studio per riprendere in cinque l’intero repertorio fu decisamente lungo e ne approfittammo per affrontare un progetto suggerito da Antonio Eros Negri a I Pomeriggi Musicali fin dal 1998: interamente ispirato a George Gershwin, coinvolgeva quattro voci più clarinetto, violoncello e pianoforte.

Chiamammo Lucia e Virgilio, chiedendo loro se avessero qualche arrangiamento ispirato al compositore americano. Ci invitarono a casa, dove ci accolsero con grande calore e simpatia; lo studio di Virgilio era un’enciclopedia della musica, con scaffali colmi di spartiti, manoscritti, CD e vinili. Cercarono meticolosamente in alcuni cassetti e alla fine saltò fuori un vecchio 45 giri. Abbiamo ancora fresco nella memoria quel momento, per noi così straordinario: Virgilio posò con delicatezza il disco su un piatto e con Lucia accanto si mise all’ascolto di quell’incisione, come fosse la prima volta; gli occhi si illuminavano ad ogni passaggio e ci rivolse un sorriso come a intendere: “Ragazzi, ecco il pezzo che cercavate!”. Si trattava della registrazione effettuata in RAI nel 1957, assieme all’orchestra di Gorni Kramer, de Il Favoloso Gershwin. Una delizia! Noi eravamo a bocca aperta, non potevano offrirci soluzione migliore. Rovistando in qualche altro cassetto Virgilio recuperò lo spartito con l’arrangiamento a quattro voci: era scritto a mano da lui stesso e riportava tutti i segni e le indicazioni supplementari per aiutare i Cetra nell’interpretazione. Ce lo regalò.

Nello studiare le parti eravamo increduli per il privilegio di poter guardare, a distanza di tanti anni, lo stesso spartito dei Cetra, ma soprattutto poter cantare ciascuno la stessa precisa parte di Lucia, Virgilio, Tata e Felice.

Lo eseguimmo per la prima volta il 29 luglio 1998 a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, proprio per i Pomeriggi Musicali; di fronte a noi in prima fila, ancora una volta, Lucia e Virgilio. Ricordo ancora la grande emozione, per quanto mi riguarda, nel cantare la parte di Lucia proprio dinanzi a lei in occasione di quel concerto.

Il Favoloso Gershwin

La copertina de Il Favoloso Gershwin

Il programma così diventò nel 2001 il nostro secondo album, registrato dal vivo nel corso di un concerto tenuto al Teatro Salieri di Legnago (VR) per la ditta Riello, che ci sponsorizzò in parte il progetto. Nel disco ci affiancano anche il soprano Roberta Frameglia, Enrico Gabrielli al clarinetto, Antonio Papetti al violoncello e Danilo Lorenzini al pianoforte.

Avendo ottenuto nel primo album la presentazione di Lucia e Virgilio e, pensammo che avremmo dovuto individuare un testimonial anche per questo secondo progetto; contattai allora Lelio Luttazzi. La ragione era semplice: Luttazzi era l’autore de Il Favoloso Gershwin, che avrebbe dato il titolo all’album.

Lelio Luttazzi tuttavia non rispose. Deluso, decisi di chiudere il disco, altrimenti non avremmo fatto in tempo ad averlo per i concerti di dicembre. Mi recai presso la fotolito per effettuare le prove di stampa della grafica e, dopo aver sistemato alcune inesattezze, diedi l’OK a chiudere i file e a stampare le pellicole. Poco prima di uscire dalla fotolito però mi chiamò Alberto dalla Preludio dicendomi che era arrivato un fax da Lelio Luttazzi. Buttai le prove di stampa e costrinsi la Fotolito a riaprire i file per aggiungere il nuovo testo:

Carissimi Alti & Bassi, vi risparmio la parte elogiativa già puntualmente espressa da Lucia Mannucci e Virgilio Savona sul precedente CD e che sottoscrivo “in toto”. Mi limiterò a ringraziarvi per avermi risolleticato, dopo tanti anni di torpore cerebrale nei confronti della musica, quella “libido” struggente che mi travolse nel 1936 al primo ascolto della Rapsodia e via via dei mille capolavori di quel genio che fu G. Gershwin. Il vostro fervore nel riesumarlo in questo secondo CD mi intenerisce. E se voi, di cui potrei essere nonno, amate come me una musica scritta negli anni venti, vuol dire che forse non sono ancora rimbambito! Continuate così e grazie dal vostro nonno Lelio.
Lelio Luttazzi


Tratto da “Bravi! Tornate ancora… anche non tutti! 20 anni vissuti fra Alti & Bassi” Diario musicale a cura di Andrea Thomas Gambetti – allegato al cd “La Nave dei Sogni”.

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